LA PISCINA

La pelle cominciava a bruciarsi. Il sole si spalmava sul corpo con la sensualità del corpo di una donna.

Gli occhi di Andrea si socchiudevano al ritmo del battere di un picchio, nascosto in chissà quale anfratto del verde circostante.

Vicino a lui Valentina, la sua figlia più grande, si dimenava sulla sdraio alla ricerca di una posizione comoda: lottava contro quel sedile in plastica troppo duro e l’asciugamano bagnato troppo morbido. Il telo le si incollava alle gambette da adolescente e le lasciava quella quadrettatura irritante stampata sulla pelle rossastra.

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