Il libro narra una storia anormale, la storia di August.
August è un ragazzino di prima media, dal volto sfigurato da una malattia. Sfigurato. Impossibile da vedere senza gridare al mostro.
Eppure sopravvive ad un anno scolastico. E nella sua anormalità compie gesti normalissimi, che in lui assumono la potenza dell’epicità eroica di Guerre stellari. Sì, per lui la vita è un episodio di una guerra che, con tutta la sua semplicità e debolezza, vince.
E scopre il mondo. Quello vero. Del male e del bene. Dell’amicizia e dell’odio. Della fatica e della felicità.
Dell’anormalità e della normalità. Perché lui non è normale. Ma proprio la sua diversità terribile, farà sì che tutti lo considerino la persona più normale che si possa conoscere, in una scuola media nel bel bel mezzo dell’America di un qualsiasi anno scolastico della vita di un ragazzino tremendamente normale.